venerdì 18 dicembre 2009

Rare-fatto

Camminare negli spazi

camminare senza pena

come se l'abbandono

capriccio del cuore

dietro l'angolo fosse zittito

ed come lo strappo d'una nube

uscire a nuova vita

nuovo inesistere


Per oltre cento boschi

il mio cavallo ansimante

mi ha condotto

ed eccomi silenzioso e sollevato

nel sorriso dell'animo

cinto dalla corona del nulla

la mia bandiera


Sei oltre ogni dove

ogni sentire

specchio della mio statuario

impenetrabile slancio

dono dell'immanente e solitaria

Anima mia


Scelta e lucidità

segue la china sino alla soluzione

ed il vento dell'io

come una tempesta d'oltremare

scoperchia e s'annulla

sinché ogni tacito sogno

rimarrà svelato

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