Paradossale quanto quel che il giorno prima ci sembrava una tremenda sventura possa diventare, il giorno seguente, come pulviscolo sul tavolo. Un colpo di mano e via...
Tutto ciò la dice lunga sugli appetiti che sono propri dell'animo umano.
Paradossale quanto quel che il giorno prima ci sembrava una tremenda sventura possa diventare, il giorno seguente, come pulviscolo sul tavolo. Un colpo di mano e via...
Tutto ciò la dice lunga sugli appetiti che sono propri dell'animo umano.
Camminare negli spazi
camminare senza pena
come se l'abbandono
capriccio del cuore
dietro l'angolo fosse zittito
ed come lo strappo d'una nube
uscire a nuova vita
nuovo inesistere
Per oltre cento boschi
il mio cavallo ansimante
mi ha condotto
ed eccomi silenzioso e sollevato
nel sorriso dell'animo
cinto dalla corona del nulla
la mia bandiera
Sei oltre ogni dove
ogni sentire
specchio della mio statuario
impenetrabile slancio
dono dell'immanente e solitaria
Anima mia
Scelta e lucidità
segue la china sino alla soluzione
ed il vento dell'io
come una tempesta d'oltremare
scoperchia e s'annulla
sinché ogni tacito sogno
rimarrà svelato
Di lana e foglie
ho costruito il soglio
di lana e tempo senza tempo
il nostro tempo scomposto
sfaccettato
come caleidoscopio di nebbie
altisonanti propositi
incrollabili verità
Corrugata la fronte
m'abbandono al manto
e se una carezza
percuote d'oltre
ogni contorno
allora ad essa sono
e ad essa devo ogni mio sé
Breathe , breathe in the air
Don't be afraid to care
Leave but don't leave me
Look around and choose your own ground
For long you live and high you fly
And smiles you'll give and tears you cry
And all you touch and all you see
Is all your life will ever be
Run rabbit run
Dig that hole,forget the sun
And when at last the work is done
Don't sit down it's time to start another one
For long you live and high you fly
But only if you ride the tide
And balanced on the biggest wave
You race towards an early grave
D. Gilmour
E mi venne in dono un angelo
sconosciuto e impalpabile
come cielo e acqua infinito
seppe dal labbro
che congruo lo accinse
la bocca a toccargli e
sette
sette lampi di oscura
iridescente
fuliggine.
Il sottile e sconosciuto derma di cento desideri
assopiti e silenziosi
ma mio il tuo sguardo
Angelo senza nome
senza sapere
senza parole
senza altro che
la tua
maestosa e tacita
bellezza.
foglie masticate sull'asfalto tiepido
mi scalzo invadente sul catrame
odore di calore distrattamente
solo ruggine e tela
lost
every lost time.
luccica e si dimena la bocca
i denti arrotolati e fragili
velenosi e rappresi
La mangusta è un animale rapido.
il pensiero e l'azione vomitata
l'istinto silenzioso
lo sterco e la cibaria
penzolante la carne
attorniata dalle mosche cannibali
nel tranquillo paese di provincia
schifosovomitare
ali rotte
cera ed ali
cera ed ali e volontà
disperata
silenziosa.
Senza più parole.
precisa.
dovè il fuoco
sicuro,
materia pulsante,
improvvisa alba dei sensi,
cantico sommerso di antichi suoni.
noi,
bambini alle armi
scioccati dal fuoco dell'ardire;
attitudine disciplinata al gesto finale.
oscurato il velo,
lacerato l'opposto
sino alle mute cuciture
dell'improvviso
fuoco.
Quanto vorrei
dolce come il miele,
come vorrei
stella del mattino
carezzare piano il tuo dolce tratto
assaporare per l'attimo
solitario
glaciale di lava
la tua
pelle.
Magico miele sulla tua infinita bocca
baciare ogni centimetro
smisurato centimetro di te
mia bellissima fiaba
silenzioso
senza lasciar trasparire nulla
come quando ti parlo
e tu non sai
ascolto il canto della tua voce
ascolto la tua scia
La bellezza avvolgente
del tuo parlare
semplice
Nel torrido destino negato
tutto è separato
tutto sbagliato
tutto come deve essere
ma io
e te
così non saremo mai.
Parlami ancora dolce miele
parlami, parlami