mercoledì 16 marzo 2011

Fiori vuoti

Valle luminosa
lacci dal cielo
che chiodi
che anime s'esplodono
da dentro
mille fiori muti

Come orrido sopra il cielo
la sua
anima
infelice
e come filtro di incertezza
s'aggancia ai vitrei giganti

Chi scuote è scosso
chi naviga, si perde
fuori
tutto è silenzio.

martedì 8 marzo 2011

Luminosa rotta


"Y el alma vuelve a ser ligera y valiente, serena naviga una y otra vez a pesar de lo bravo y turbulento q sea el Mar"

Mi V.

mercoledì 2 marzo 2011

Canne

Senza anima
lo squalo
si scopre i denti
ed il fischio
come schianto all'orecchio
lo serve
e non s'approssima
lieve alla preda
stacca
a secco
la testa

all'infuori ogni flusso

lunedì 28 febbraio 2011

Graal


il cosmo
l'assoluto impalpabile,
amalgama d'oscurità
cava
succosa di vagiti d'impero
libera dall'impatto
pasto suo
abbandonate braccia
che canta il maggio d'oro
lastricato di getti
lingua
pelle
petti

dentro e ancora
dentro
di te
su
che ogni vento è spezzato;
parola dal profondo
empio compiuto.

Jack Daniels



Fruga nella tua vita, sicuramente c'è un romanzo da scrivere.

Atomi


"Il mare non fa mai doni, se non duri colpi. E qualche volta un'occasione di sentirsi forti... ora io non so molto del mare, ma so che qui è così, e quanto importi nella vita non già di essere forti, ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica: soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa."

Alexander Supertramp, 1990 circa

martedì 22 febbraio 2011

Campo di Stelle

S:_Amore mio non sai quanto ti desidero in questo momento, farei l'amore con te, fra tutti i libri a terra, le lenzuola sparse... ti amo_

I: _che bello, meraviglioso... si... tra le parole, le idee, i tessuti... particelle di antico... atomi di nuovo...
ti Amo
ti Amo Amore mio_

giovedì 10 febbraio 2011

A.

è lei che ho sempre tenuto dentro. non so spiegarlo ma ora l'ho capito. ogni spinta, ogni desiderio, ogni stupido gesto di fuga era per lei. amare una donna che forse nemmeno immagina il tuo amore. amare poi cosa in lei? forse proprio quello che non è, dato che così poco sai di lei e tutto quello che senti poggia su una inconsistente sensazione catturata in una poesia. eppure sai che è lei, nel momento in cui la vedi passare dall'altra parte della strada, quando per caso scorgi una sua foto o ti sembra di sentire il suono della sua voce.

so però che quando mi parla io non ho più niente, mi spoglia e mi riveste d'oro. mi sento in pace e la pace è estinta. occhi, naso, bocca, dita, mani del mio cuore i suoi sono e non c'è altro.

ho gettato ogni cosa via ma non per lei, per l'inconscio desiderio di lei e di poter riempire il mio petto del suo profumo. ma quel profumo non lo conosco. l'ho sognato.

continuerò a sognarlo sinché un giorno quel sogno scolorirà ed io sarò troppo vecchio e stanco per respirare.

il mondo mi avrà sconfitto ed io immeritevole cadrò sotto il peso di tutti i miei errori.

delle mie menzogne; mi rimarrà però forse un dolce ed unico tassello che serberò come un cavaliere antico a costo dell'ultimo alito di vita.

Lei.

giovedì 3 febbraio 2011

Giuno

io che ti ho trovata
luce di musica
superficie
sciolta da leggi mirabili
che tempo
e pioggia
e non ancora
le alte vette
io avevo visto
Ma tu statua d'olimpo
scintillio di lame e sangue
monti e sicure valli
dove i miei riposi
sonni,
limbici
s'adagiano
all'appendice delle tue labbra