mercoledì 4 novembre 2009

l'Angelo

E mi venne in dono un angelo

sconosciuto e impalpabile

come cielo e acqua infinito

seppe dal labbro 

che congruo lo accinse

la bocca a toccargli e 

sette

sette lampi di oscura 

iridescente

fuliggine.

Il sottile e sconosciuto derma di cento desideri

assopiti e silenziosi 

ma mio il tuo sguardo

Angelo senza nome

senza sapere

senza parole

senza altro che

la tua

maestosa e tacita

bellezza.

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